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SELF PORTRAIT

 

SELF PORTRAIT

Nuove dimensioni di racconto. Quanto ho amato l’album di viaggio che Claire regala a Drew per tornare a casa da Elitzabethtown.

Così ho dedicato questa sezione della mia Comfort Zone alle storie raccontate con sole immagini. In questo blocco non sono le parole ad evocare illustrazioni. L’audacia piuttosto è quella di mettere l’immagine al centro. Le parole solo al servizio dell’atmosfera.

 
 
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New York

agosto 2016

Estate caldissima quella del 2016. Metti un viaggio di famiglia. Metti 5 stati americani in 15 giorni.

Metti il tuo telefilm americano preferito e mettici anche tu risucchiato nella TV e catapultato in un mondo che pensavi esistesse solo nei film.

America.

 
Alhambra

siviglia

gennaio 2020

Nella mia memoria Siviglia sarà per sempre un assaggio di primavera nel cuore dell’inverno, l’odore di fiori d’arancio, “La vida es un Carnaval” a voce piena e chitarra classica, sfumata nell’eco leggerissimo di “Can’t help falling in love” sulle corde di violino in Plaza de Espana.
Sarà tutta la luce che filtra nelle stanze dell’Alhambra sui muri intarsiati nella pietra, gli occhi infuocati dei danzatori di flamenco, e ogni colpo furioso di tacco sul cemento. Una promessa calda di tornare in Andalusia.

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PARIGI

FEBBRAIO 2017

Quando dicono che il tempo è relativo, chissà se pensavano al fatto che un febbraio a Parigi non è come un febbraio in Sicilia. O in Argentina. Qui a Parigi a febbraio non c’è parola pronunciata senza nuvola bianca di vapore.

Parigi è croccante. I francesi hanno tutti la schiena dritta. Perfino “Putain merd” pare una raffinatezza.

 
Es Vedrà

ibiza

agosto 2020

Ci serviva un lembo di terra interrotto dall’acqua che spegnesse i notiziari, i bollettini di guerra, il freddo e la paura che certe cose non sarebbero più tornate come prima. E siamo partite su un’isola: calda, silenziosa, e inedita a chiunque. Ai turisti che l’amano ogni anno da sempre, i suoi abitanti che non riescono a lasciarla, e a me, che non avrei voluto vederla in altro modo se non così. Nuda.

Marrakech

marrakech

ottobre 2019

Marrakech è contraddizione. Un passo indietro, al centro del nostro riad. In silenziosissima contemplazione degli angoli d’ombra, studiati o no. All’ascolto ipnotico dei cinguettii, dei coni d’eco che sembrano cullarti per anni, seppur ferme, a gambe incrociate di fronte alla tazza di the fumante. Seppur con quaranta gradi all’ombra, senza soffrirne il vapore. […]

Qui i miei mille passi in Marrakech. Play.